L’uomo sfrutta da secoli l’energia del vento. Basti pensare alle imbarcazioni a vela o ai vecchi mulini a vento, che venivano e vengono tuttora utilizzati per macinare il grano e pompare l’acqua. Nella moderna versione, i mulini sono dotati di turbine eoliche, detti aerogeneratori, che permettono di catturare l’energia cinetica del vento e di trasformarla in energia elettrica in modo efficiente.
Quella eolica è un’energia pulita e partecipa alla composizione del mix energetico per la transizione dalle fonti fossili alle fonti rinnovabili. L’International Renewable Energy Agency (IRENA) stima che entro il 2050 oltre un terzo dell’energia globale potrebbe arrivare dal vento, a costi sempre più competitivi grazie ai miglioramenti tecnologici.
Selferg realizza impianti eolici in stretta collaborazione con la società Studio PM, anch’essa specializzata nella progettazione e nella realizzazione di impianti elettrici (civili e industriali) e impianti da fonti rinnovabili, con la quale collabora stabilmente dal 2010.
Nella progettazione e realizzazione degli impianti puntiamo a trovare un giusto equilibrio tra le esigenze tecniche ed economiche, da un lato, e le preoccupazioni connesse con l’impatto paesaggistico di questo tipo di impianti, dall’altro. Grazie ai software di cui oggi disponiamo e all’esperienza maturata nel tempo siamo in grado di massimizzare la produzione riducendo al minimo l’impatto economico per il cliente e anche l’impatto ambientale e paesaggistico.
– Analisi preliminare del sito e delle condizioni del vento
– Sviluppo del progetto
– Gestione delle autorizzazioni amministrative
– Gestione del permitting per l’ottenimento dell’autorizzazione per i lavori di viabilità esterna necessari al passaggio di mezzi eccezionali
– Realizzazione e allaccio alla rete
– Consulenza per pratiche di finanziamento
– Monitoraggio dell’efficienza dell’impianto
– Formazione del personale deputato a gestire l’impianto
– Repowering
– Scalabilità degli impianti (dall’uso domestico all’uso industriale, immissione in rete)
– Generazione di energia in qualsiasi momento della giornata
– Resa elevata (Resa elevata (in ogni caso dipendente dal sito di installazione) e prolungata nel tempo (20-30 anni)
– Costi ridotti di esercizio e di manutenzione
– Facile smantellamento degli aerogeneratori a fine vita
– Impatto notevolmente ridotto della superficie occupata rispetto ai Watt prodotti (per fare un confronto: per produrre 1 mW di energia fotovoltaica è necessario almeno 1 ettaro di terreno, per 1 mW di eolico la superficie occupata è invece di ca. 150 mq)
Contattaci oggi stesso per una consulenza gratuita e scopri come gli impianti eolici possono trasformare il modo in cui consumi (e produci) energia.
Insieme, possiamo costruire un futuro migliore per le generazioni future.
Rispetto ad altre fonti di energia rinnovabile, il costo di partenza per realizzare un impianto eolico è alto, ma la convenienza è davvero significativa perché lo spazio necessario per l’installazione dell’impianto è ridotto e, soprattutto, perché la quasi totalità dell’energia prodotta viene immessa in rete.
Non esiste una risposta precisa a questa domanda perché le variabili da considerare sono molteplici. Bisogna però tenere presente che la vita media di un impianto eolico è di 25 anni quindi l’investimento, seppur oneroso, ha modo di essere abbondantemente ammortizzato. Nel caso dei grandi parchi eolici (vs. minieolico), una variabile importante da considerare è l’adeguamento della viabilità esterna per il trasporto del materiale al sito di installazione: se si considera che le moderne turbine possono raggiungere un’altezza di ben 120 metri, l’impatto sull’investimento iniziale può essere notevole.
Sì. In continuità con il D.M. 06/07/2012 e il D.M. 23/06/2016, il D.M. 04/07/2019 ha promosso, attraverso un sostegno economico, la diffusione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di piccola, media e grande taglia. Tra gli impianti che possono beneficiare degli incentivi previsti dal Decreto rientrano quelli eolici on shore.
Inoltre, oltre agli incentivi concessi dal Gse, per l’installazione di impianti di generazione di energia da fonti rinnovabili, come l’eolico, è ancora attiva la Legge di Bilancio 2020 che consente una detrazione massima fiscale del 65% (microgeneratori) fino a un massimo di spesa di 100mila euro.
Perché alcune pale, soprattutto quelle più grandi, girano soltanto se la quantità di vento supera una certa velocità. Una pala può ovviamente essere ferma anche perché in attesa di manutenzione.
Per quanto un certo numero di uccelli e animali volatili possano trovare la morte per collisione con le pale, il vero pericolo per la loro sopravvivenza non deriva dalle turbine eoliche, quanto dai cambiamenti climatici e dagli interventi dell’uomo sul loro habitat (con edifici, strade, agricoltura). Gli impianti eolici, producendo elettricità con bilancio neutro di CO2, contribuiscono a rallentare e mitigare i cambiamenti climatici e dunque indirettamente a contrastare quelli che Birdlife International considera essere una minaccia per il 75 per cento delle specie volatili.
È stato calcolato che il “fruscio” prodotto dalla rotazione delle pale eoliche è, per intensità di decibel emessi, inferiore al rumore di un frigorifero o al livello sonoro medio di un ufficio. Anche nelle immediate vicinanze dell’impianto, l’intensità sonora è ben lontana dai livelli classificati come dannosi per la salute. In ogni caso, per legge, le turbine non possono essere installate a una distanza inferiore a 500 metri dalle abitazioni. Inoltre, le pale eoliche di nuova generazione possiedono sulle estremità degli elementi simili a dei pettini che servono proprio a ridurre il rumore.