
Il decreto legge n.17/2022 “Bollette ed Energia” è stato approvato dal CdM con lo scopo di far fronte al caro-energia causato dall’incremento del prezzo del gas sui mercati internazionali. In particolare si è volto uno sguardo verso provvedimenti che riguardano principalmente pannelli solari e credito d’imposta per imprese ed utenze domestiche. Tali interventi vengono divisi in due fasi: gestione della fase emergenziale (a breve termine) e prevenzione di ulteriori crisi (a lungo termine).
Le novità più interessanti riguardano il fotovoltaico. Il mercato offre, di fatti, numerose opportunità per coloro che saranno intenzionati a predisporre impianti green, per arginare gli effetti del caro bollette.
Di seguito, le sostanziali novità previste dal decreto.
LE MISURE ADOTTATE
LUCE E GAS
Il decreto prevede lo stanziamento di circa 7,5 miliardi di euro per azzerare gli oneri di sistema nelle bollette elettriche. Nel dettaglio trarranno beneficio le utenze domestiche e non domestiche in bassa tensione, con potenza disponibile fino a 16,5 kW. Alle precedenti, si aggiungono: utenze con potenza pari o superiore 16,5 Kw connesse in media, alta o altissima tensione; illuminazione pubblica; ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico. Lo stesso intervento è previsto per le bollette del gas che, oltre al taglio degli oneri generali, godranno di una riduzione dell’IVA al 5%.
A tali interventi, inoltre, si aggiungono anche nuovi fondi per il rafforzamento dei bonus sociali per le famiglie con ISEE non superiore a 8.265 € o di 20.000€ nel caso di famiglie con almeno 4 figli a carico e per i titolari di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza. Al suddetto bonus, indipendentemente dal dato ISEE, potranno avere accesso anche coloro che, per il loro stato di salute, necessitano di apparecchiature elettromedicali ad elevato consumo di energia elettrica, il cui elenco è consultabile al link Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011 .
INCENTIVI PER LE IMPRESE AL SUD
Il provvedimento prevede anche un credito d’imposta dedicato alle imprese che entro il 31 dicembre 2023 decidono di investire nelle regioni:
- Abruzzo
- Basilicata
- Calabria
- Campania
- Molise
- Puglia
- Sardegna
- Sicilia
Il suddetto bonus, per il quale sono stati stanziati 145 milioni di euro per ogni anno dal 2022 al 2033, è limitato agli investimenti che sono destinati all’efficientamento energetico e alla promozione dell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Inoltre, trattasi di un credito fruibile in compensazione, non ha rilevanza fiscale ed è cumulabile con ulteriori agevolazioni.
Rapporto Svimez 2017 luci e ombre sul Sud Italia
Il Governo ha investito molto nelle fonti green per far fronte alla crisi energetica ed al rincaro dei prezzi di gas e corrente. Impianti fotovoltaici e simili risultano, di fatti, un ottimo modo per risparmiare nel lungo periodo.
La nostra azienda offre soluzioni variegate a seconda del tipo di cliente, privato o azienda, che voglia investire sulle fonti rinnovabili per l’autoproduzione di energia.