Selferg realizza impianti di taglia piccola, media e grande e annovera tra i propri clienti: privati, aziende e pubbliche amministrazioni.
No, non c’è una taglia minima. La taglia dipende tendenzialmente dai consumi rilevati in bolletta.
I dati per il calcolo della potenza dell’impianto vengono estrapolati dai consumi annui indicati in bolletta.
Non devi fare nulla di particolare. Selferg progetta e realizza impianti “chiavi in mano” occupandosi di tutte le istanze necessarie: dallo studio di fattibilità alla progettazione, dalla gestione delle pratiche burocratiche all’installazione e messa in funzione dell’impianto.
Sì, le bollette continueranno ad arrivare come di consueto, ma sicuramente la componente della bolletta relativa all’energia prelevata dalla rete risulterà molto più alleggerita. I costi fissi previsti dalla bolletta, infatti, pur variando in base all’energia consumata, non possono essere annullati del tutto.
No, la legge non prevede la possibilità di interrompere la connessione dalla rete e di divenire al 100% autosufficienti.
Installando una batteria di accumulo si ha un duplice vantaggio: si risparmia di più e non si devono cambiare troppo le abitudini. Ad es. potrai continuare a utilizzare gli elettrodomestici sia nelle ore diurne (quando c’è il sole!) che nelle ore serali. In altre parole, la soluzione di accumulo permette di utilizzare l’energia prodotta dall’impianto anche quando non c’è il sole.
Per ottenere un preventivo da Selferg basta chiamare il numero 080 524 8244 o inviare una mail a info@selferg.it. I dati di base di cui abbiamo bisogno sono: una bolletta recente, una planimetria e un punto mappa. Partiamo da queste informazioni per predisporre un’analisi generica preliminare, che sarà seguita da un sopralluogo per definire il preventivo finale. Per avere un’idea di massima di quanto potresti spendere e risparmiare installando un impianto fotovoltaico nella tua zona di residenza, puoi utilizzare il nostro simulatore fotovoltaico.
Per avere un’idea di massima del costo di un impianto FV è sufficiente l’analisi preliminare (v. domanda precedente); tuttavia, per elaborare un’offerta precisa e vincolante effettuiamo un sopralluogo in cui misuriamo la superficie di installazione e rileviamo elementi e ostacoli che limitano l’irraggiamento. Solo così possiamo infatti stabilire dove e come installare esattamente i pannelli.
Trattandosi di un progetto che prevede anche un sopralluogo, non è possibile definirne validamente il costo a priori. Nel calcolo del prezzo vanno considerate diverse variabili: caratteristiche tecniche dei materiali (incluso il rendimento), dimensioni dell’impianto, requisiti di montaggio, costi di trasporto, ecc.
Il tempo di installazione dipende dalla grandezza. Orientativamente, per gli impianti da 3 kW sono necessari max. 2 giorni.
Per avere un’idea di massima del costo di un impianto FV è sufficiente l’analisi preliminare (v. domanda precedente); tuttavia, per elaborare un’offerta precisa e vincolante effettuiamo un sopralluogo in cui misuriamo la superficie di installazione e rileviamo elementi e ostacoli che limitano l’irraggiamento. Solo così possiamo infatti stabilire dove e come installare esattamente i pannelli.
Le garanzie variano in base ai prodotti e dipendono in linea di massima dai fornitori di moduli, inverter e batterie. Tutti i fornitori offrono:
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Gli impianti fotovoltaici non necessitano di una manutenzione particolare. La manutenzione ordinaria per i primi 2 anni è inclusa e comprende la pulizia dei pannelli e la verifica di funzionamento delle parti elettriche (quadri, stringhe). Al termine dei 2 anni, si può stipulare un contratto di manutenzione che preveda uno o più interventi annui.
Tendenzialmente la vita utile di un impianto fotovoltaico viene stimata in 20 anni. Anche il business plan che predisponiamo e consegniamo al cliente è calcolato su un periodo di 20 anni.
Attualmente nell’ambito del fotovoltaico sono attivi due incentivi: l’agrisolare e l’agrivoltaico.
Agrisolare
Il nostro servizio di consulenza è limitato al settore dell’agrisolare. Siamo in attesa di conoscere i dettagli attuativi del decreto ministeriale del 19 aprile 2023 “Interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 2, componente 1, investimento 2.2 «Parco Agrisolare»”.
In linea di massima, il decreto prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Per le aziende agricole di produzione primaria, gli impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti unicamente se l’obiettivo è quello di soddisfare il proprio autoconsumo, ovvero l’autoconsumo condiviso nel caso in cui le stesse aziende siano costituite in forma aggregata. La vendita di energia elettrica è consentita nella rete purché sia rispettato il limite di autoconsumo, ovvero di autoconsumo condiviso, annuale.
Si intende selezionare e finanziare, in particolare, progetti che prevedono l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività dei soggetti beneficiari, ivi compresi quelli destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica. Contestualmente potranno essere eseguiti i seguenti interventi finalizzati all’efficientamento energetico delle strutture: rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti, realizzazione dell’isolamento termico dei tetti, realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto.
Per l’installazione dei pannelli fotovoltaici il tetto di spesa previsto è di euro 1500/kWp, estendibile fino a ulteriori euro 1000/kWp nel caso vengano installati anche sistemi di accumulo. In ogni caso, la spesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo non può eccedere euro 100.000,00. Gli impianti fotovoltaici installati devono avere una potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp.